Ovvero: eccesso di buona volontà ai tempi del Coronavirus.
Ora, lungi da me denigrare chi utilizza l'omeopatia per curarsi.
Figuriamoci: la uso io stessa e con soddisfazione!
Però: sconsiglio a tutti, e caldamente, di affrontare la pulizia interna degli armadietti in bagno con superficialità nel caso in cui, appunto, siate usi curarvi con l'omeopatia.
Ma checcentra? Vi domanderete. Centra, centra, datemi retta.
Orbene,siamo tutti edotti del fatto che c'è il Coronavirus, che siamo chiusi in casa e che dobbiamo pur far passare le ore.
Ok. Fin qui tutti d'accordo.
Facciamo pure quelli che finalmente abbiamo l'occasione per fare le cose che non facciamo mai per mancanza di tempo.
Facciamoci pure prendere dal sacro furor pulendi.
Facciamo che stavolta sistemo l'armadietto in bagno che è un secolo che non lo faccio e secondo me ci trovo pure il randello con cui B.C., Grog e il Grande Zot curavano la cefalea.
Evviva. Ideona.
Però.
Però, ricordatevi che se agite con eccessiva scioltezza possono accadere cose brutte.
Tipo: vi mettete a fare un lavoro pensando di cavarvela in poco tempo, poi scoprite che non sarà affatto così e la cosa vi irrita parecchio, in più scoprite anche di essere leggerissimamente
maldestri.
Ecco: il gioco è presto fatto.
Esempio:
- Controllate i barattolini di farmaci scaduti e....oppalà!
- Urtate i flaconcini con i granulini omeopatici.
- Che cadono per terra.
- Che si aprono ed eruttano centimilamigliaia di granulini tondi e piccolissimi per tutta l'Orbe Terrarum.
- Scoprite di aver avuto una pessima, pessimissima idea.
Prendete appunti: i granulini, che solitamente sono benevoli, una volta scaraventati a terra si offendono gravemente.
Da quel malaugurato istante, i granulini offesi mutano la loro benevola natura e diventano infidi, vendicativi e con un gran brutto carattere.
In casi estremi arrivano anche alla perfidia e potrebbero decidere di minare la stabilità (vostra) e di agevolare il capitombolo (sempre vostro).
Con ovvi risultati.
In sovrappiù, ove questo non bastasse, sono come gli aghi del pino di Natale: li troverete in giro per casa da oggi fino almeno a dopo ferragosto.
Ma non vi faranno stramazzare. Gli aghi, intendo, gli aghi del pino di Natale non vi faranno stramazzare.
I globulini invece si. A sorpresa, quando non vi ricorderete più che li avevate fatti cadere quell'infausto giorno ai tempi del Coronavirus, quando vi annoiavate a morte e desideravate rendere fruttuose le ore della vostra reclusione.
Ecco.
Io vi ho avvertito.
E adesso datemi del Lasonil, per favore.
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