Scintilla, ancora!

5 aprile 2015

SCINTILLA. "Di nuovo????" SI, DI NUOVO
Ecco. Il problema è che a una certa età la memoria va a farsi friggere. Se poi sei una come me cui al momento della nascita, per chissà quale disguido nel corredo dei file, chi di dovere si è scordato di installare quello della memoria, figuriamoci un pò!
Insomma. vi avevo già raccontato che farsi un bagno con Scintilla è un disastro, che è molto meglio a Milano perchè ho la doccia, vi ho raccontato le mie disavventure estive qui nel mio rifugio. So che voi ve lo ricordate! Peccato che invece io mi fossi scordata serenamente di tutto.
E così ieri beatamente mi sono immersa nella mia vaschetta con un sospiro e mezza bottiglia di soffice schiuma da bagno. Una goduria! Mi sentivo una diva del 1950 e già la vita mi sembrava più lieve. Bellissima e rara sensazione ma, ovviamente, di brevissima durata. Si lo so che tutti avete pensato in una frazione di secondo a una sola parola: "SCINTILLA!!!"
Esatto!
Intanto che sentivo la vita diventare rosea arriva lei a 200 all'ora con derapata. Balza sul bordo della vasca e ficca le manine e il musetto nell'acqua profumata, poi inizia a starnutirmi brandelli di schiuma in faccia e così facendo perde l'equilibrio.
Io scatto come ... come non so! cosa scatta alla velocità della luce? boh? Ah, sì! Io! Io ho imparato a scattare prima ancora di pensare da quando Scintilla allieta le mie giornate! Ecco! Insomma scatto come me da quando ho Scintilla e cioè ad una velocità che voi umani nemmeno potete considerare, l'agguanto e la blocco. Urla belluine, miagolii terrifici, solita zuffa da cinema, rotoliamo avvinghiate fuori dalla vasca, riesco a placcare lei che tenta di divincolarsi e contemporaneamente a chiudere la porta (che brava sono, eh? miglioro ogni volta!). Poi la mollo chiusa dentro: tanto in due secondi il bagno è in uno stato pietoso quindi inutile aggrondarsi più di tanto, pulirò dopo, ADESSO VOGLIO RIPRENDERE il mio bagno da diva anni '50, accipicchia! Così cerco di ignorare la squinternata e mi rificco tra la schiuma. Chiudo gli occhi così non vedo lei zuppa che vagola miagolando accorata e grondando acqua e schiuma per ogni millimetro di bagno, non vedo i rivoli di sangue che sgorgano dai graffi sulle braccia, non ascolto le soffiate di indignazione e decido di pensare solo al mio benessere. Dopo un po' il tramestio cessa e purtroppo è proprio quando sembra che tutto vada bene che conviene allarmarsi! Infatti! La delinquente, vistosi ignorata, decide di esprimere tutta la sua indignazione e il suo dispetto e cosa fa? entra nella vaschetta della sabbia per fare.... non voglio dirlo!
Lacrime amarissime mi rigano le guancie. Voglio morire.
Alla fine far finta di non esistere più smette di funzionare e sono costretta ad affrontare la situazione. Esco malinconicamente dalla vasca, agguanto una Scintilla maleodorante, zuppa d'acqua e di schiuma e con i piedini impappolati di sabbietta, affronto la sua violenta ribellione desiderando l'annientamento, la lavo, la asciugo e la faccio uscire dal bagno. Asciugo l'acqua in terra, raccolgo gli schizzi di sabbietta dal pavimento, dal bidè, dal lavandino e dalle pareti, raccolgo i suoi "doni" aromatici dentro la sabbietta, passo il mocio vileda dappertutto, lavo e disinfetto i sanitari, le pareti e il pavimento, mi rilavo, disinfetto le ferite, butto asciugamani, tappetino, biancheria e accappatoio in lavatrice.
Esco zoppicante, esausta, furiosa e sconvolta dal bagno e.... lei è lì, sul divano, appallottolata che mi guarda adorante. Mi avvicino perplessa e lei... fa le fusa.
Crollo sul divano e scoppio in lacrime.
Questo è stato il mio primo giorno di vacanza.
Per l'ennesima volta da un anno a questa parte mi domando: "Ma perchè a me?"
Poi lascio perdere. E' tutto inutile. Carissimi amici, lasciate perdere anche voi, per questa volta vi esento dal cercare spiegazioni e consigli.
E' capitata a me. Forse è un karma. Nessuno potrà mai sapere.
Lasciamo perdere. Lasciamo tutti perdere.
Buona Pasqua!
Addio!